BluPark: La nostra Storia
Corre l’anno 1970 quando Giuseppe Grossato - il precursore di BluPark - dopo essersi formato in un’autoriparazioni di Sottomarina, decide di aprire un’officina Autorizzata Fiat tutta sua, a Loreo, in centro paese. I risultati sono subito incoraggianti, tant’è che nel 1977 acquista il terreno - proprio dove ora risiede l’attuale BluPark - e vi edifica una nuova officina. Vengono a sua volta formati bravi meccanici, ma arrivano gli anni ’90 quando finalmente viene coinvolto il primo figlio nell’attività di riparazioni d’auto, Sauro.
Si formano le prime idee su come diversificare l’attività, incrementare i servizi.
Se nonché, sorgono le prime leggi sulla sicurezza dei mezzi circolanti e, come conseguenza, nascono le prime Linee di Revisione che ne certificano l’idoneità. Ed ecco l’illuminazione: abbinare un tale servizio all’officina potrebbe essere vincente. E così fu.
È il 1998 quando anche il secondo figlio, Enrico, viene coinvolto per sostenere questo ampliamento. Difatti l’officina Grossato ottiene dal Ministero la prima Concessione del basso Polesine, la n. 4 di tutta la provincia di Rovigo. Questa diversificazione d’impresa cambia le sorti dell’intera attività.
Edificata l’officina e l’area revisioni, il passo successivo è breve. L’idea nasce quasi per scherzo. Succedeva che - considerata la caratteristica rurale del territorio polesano - le ‘condizioni’ delle auto di numerosi clienti che arrivavano in officina lasciavano spesso a ‘desiderare’. “Dobbiamo offrire loro una soluzione: un’autolavaggio”. Ed ecco che nel giro di pochi mesi viene realizzata un’area suddivisa in 2 sezioni: il lavaggio automatico a spazzole, e il lavaggio manuale a piste, con relative isole per l’aspirazione e la finitura.
Anche in questo caso si vuole innovare. Il lavaggio automatico ha delle funzioni che, in quegli anni, altri non hanno, come pure adottare dei detergenti di qualità.
In questo frangente nasce l’esigenza di dare un nome “qualificante” a ciò che sta per diventare in definitiva, un’area di servizio. La denominazione “BluPark” nasce da una battuta: “guardandola in lontananza pare un luna park”, come a dire un luogo dove si trovano una molteplicità di attrazioni. Quindi, via la parola “luna” rimane “park”. La parola “blu”, invece, è una conseguenza indotta da quello che ai tempi era il colore più diffuso tra i loghi delle officine, specie le Fiat. Blu è però anche un colore che richiama il senso di sicurezza, ed anche il tema ambientalista, giacché s’erano spesi molti denari per i sistemi di trattamento delle acque reflue e per i gas di scarico.
Ok. Il 2002 vede il battesimo del logo BluPark, che nel 2005 diventa una vera e propria società: la BluPark S.r.l.
Il 2007 è un’anno storico per la vendita di carburanti.
Il processo di liberalizzazione del mercato era già avviato da anni ma osteggiato dalle Major petrolifere. Il Ddl Bersani impose l’eliminazione degli ostacoli alle attività commerciali, ed introdusse la possibilità d’integrare servizi al consumatore, come ad esempio, bar, tavola fredda, tabacchi, giochi di lotteria, etc. “Esplode” il fenomeno delle “Pompe Bianche”. Poteva forse BluPark non cogliere l’occasione?
Parte il progetto di vendita carburanti, ma anche qui secondo criteri innovativi.
È il 2010. Blupark propone una soluzione mai vista prima, nel Veneto, almeno. Quello che in gergo si chiama un distributore di tipo “ghost”, cioè a dire un selfservice automatico ma con la presenza dell’operatore in prossimità delle pompe. Il successo è tale che nel corso dei 3 anni successivi si rende necessario migliorare di già: le pompe, da 2 a 4, suddividendole in 2 isole; l’ampliamento delle cisterne sotterranee; incrementare e migliorare i sistemi di pagamento automatici. Ad esempio BluPark è la prima a mettere una cassa automatica “fronte/retro”, (tra i distributori indipendenti), e a realizzare una sua propria card di pagamento.
Il 2013 è la volta del Bar. I clienti che attendevano la fine dei lavori sulle loro auto dovevo sostare in piedi, fuori dall’officina. Non era una cosa bella. Che fare? “Offriamogli un luogo riparato dove prendere un buon caffè o un aperitivo”. Apre BluPark Caffè. Tuttavia, trovandosi anche in un luogo di passaggio, BluPark Caffè offre ospitalità pure al traffico commerciale e turistico che dirige verso la Romea e i lidi estivi, e viceversa. Il successo è tale che 2 anni dopo si realizza un gazebo adiacente, vetrato, climatizzato, con servizio ai tavoli, oltre tabacchi e giochi di lotteria.
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